Studio volto a identificare i fattori che influenzano il dosaggio della tiamina nella terapia ad alto dosaggio di tiamina (vitamina B1) per il morbo di Parkinson
Siamo lieti di annunciare che è stato approvato e avviato ufficialmente uno studio retrospettivo prioritario sull'uso di dosi elevate di tiamina. Lo studio mira a identificare i fattori che influenzano il dosaggio della tiamina nella terapia con dosi elevate di tiamina (vitamina B1) e a sviluppare una tabella di dosaggio della tiamina, per via di somministrazione, per le persone affette dal morbo di Parkinson (PwP).
Sito dello studio e Principal Investigator
Il sito dello studio è l'ospedale San Martino di Genova, in Italia. L'ospedale San Martino è un rinomato istituto scientifico di ricerca e cure, riconosciuto dal Ministero della Salute italiano come istituzione di eccellenza nel campo della ricerca neuroscientifica, compreso il morbo di Parkinson. Il ricercatore principale dello studio è il dottor Roberto Fancellu.
La sfida attuale: trovare la dose giusta per ciascuno
Trovare il dosaggio efficace di vitamina B1 è una delle sfide più grandi che devono affrontare le persone affette dal morbo di Parkinson, i loro caregiver e gli operatori sanitari. Il dosaggio è fondamentale affinché il protocollo b1 sia efficace, poiché deve essere personalizzato per ogni singolo individuo. Attualmente ciò avviene attraverso un approccio basato su tentativi ed errori, che a volte può rendere il processo lungo e frustrante (The Challenge ). Disporre di un dosaggio iniziale determinato scientificamente per ogni singolo individuo rende la terapia b1 più accessibile a tutti, aumentandone le possibilità di successo.
Per saperne di più
Maggiori informazioni sullo studio sono disponibili:
- nella nostra sezione sulla Ricerca all'indirizzo Research e
- sul sito web del dottor Costantini all'indirizzo Retrospective study on HDT officially started! – HIGH-D0SE THIAMINE (HDT) THERAPY for Parkinson's Disease
Finanziamento
Lo studio è stato reso possibile grazie ai fondi raccolti dalla Fondazione HDT attraverso la piattaforma GoFundMe, alla quale hanno contribuito in molti, tra cui Daphne Bryan, autrice del libro “Parkinson's and The B1 Therapy” (Il Parkinson e la terapia B1). Daphne gestisce anche il gruppo Facebook sullo stesso argomento, che conta ad oggi più di 14.000 membri. Diagnosticata con il Parkinson nel 2010, dal 2017 segue la terapia B1 da 8 anni, vivendo una vita normale senza bisogno di dover cambiare la sua terapia iniziale per il Parkinson fino ad oggi. Guarda il video sulla sua storia sul nostro canale YouTube all'indirizzo Parkinson's B1 (High Dose Thiamine) therapy: Daphne's success story.
Un passo più vicino alla comunità medica
Questo studio è propedeutico alla sperimentazione randomizzata, in doppio cieco, controllata con placebo, che mira a determinare la sicurezza, il dosaggio e l'efficacia della terapia HDT (B1) nella malattia di Parkinson ( Ricerca). È in corso una raccolta fondi per sostenerla.
Il fatto che questo studio scientifico si svolga in un istituto prestigioso è un evento importante che avvicina la terapia b1 alla comunità medica.
Il fatto che questo studio scientifico si svolga in un istituto prestigioso è un evento importante che avvicina la terapia b1 alla comunità medica.